E' il Pan Rozzo dei contadini d'Abruzzo trasfigurato da un immaginoso e raffinato pasticciere.
Conserva bensi' il suo aspetto rude, la sua forma ingenua ed il colore del granoturco e del cruschello, ma nella trasfigurazione s'e' arricchito di grazia, di profumo e di dolcezza.
Hanno concorso a questa trasfigurazione le uova fresche del contado, le mandorle delle nostre colline, la farina intrisa nel burro fresco dei nostri tratturi, lo zucchero ed il cioccolato.
da La storia del parrozzo di Luigi Antonelli 1927
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